Magnetoterapia a Noleggio

La magnetoterapia è una forma di terapia fisica (fisioterapia) che sfrutta l’energia elettromagnetica prodotta da un solenoide a scopi terapeutici. E’ una cura sicura e non invasiva, che non prevede l’uso di farmaci. Il campo elettromagnetico pulsato prodotto è il processo sul quale si basa questa tipologia di terapia: tramite l’utilizzo di campi elettromagnetici non costanti, pulsati e a determinata frequenza ed intensità, si agisce sulla stimolazione e sulla riparazione cellulare (ossea e tissutale). E’ sempre consigliato eseguire la terapia sotto stretto controllo medico.

Presso di noi è possibile trovare il noleggio dell’appareccho per Magnetoterapia 

Benefici e controindicazioni

Questa tecnica terapeutica è indicata nei casi in cui sia necessario stimolare la rigenerazione dei tessuti dopo eventi traumatici di vario genere:

– Patologie croniche: come ad esempio l’osteoporosi e l’artrosi;

– Patologie non croniche o Traumatiche: come le fratture, le lesioni tendinee o meniscali e le contratture muscolari.

Questa tecnica terapeutica è in grado di favorire l’accelerazione di tutti i fenomeni riparativi, con effetti collaterali minimi.

La magnetoterapia agisce sui tessuti molli (tendini, legamenti, menischi…) migliorando la cinetica enzimatica e ripolarizzando le membrane cellulari, permettendo così una più rapida rigenerazione delle cellule danneggiate.

Sui tessuti ossei (Osso – Fratture, necrosi…) agisce andandone a stimolare la produzione di nuovo tessuto (rimaneggiamento osseo), risultato simile a quello ottenuto con il normale esercizio fisico.

Le applicazioni più frequenti

La magnetoterapia è indicata per:

  • Fratture
  • Ritardo di consolidamento delle fratture
  • Necrosi
  • Artrosi
  • Pseudoartrosi post traumatiche
  • Osteoporosi
  • Ginocchio: Gonartrosi, gonalgia, Menisco o legamenti
  • Caviglia
  • Schiena
  • Metatarsalgia

Durata del Trattamento


La durata, intensità (gauss) e la frequenza del trattamento varia in base al tipo di patologia e varia dai 30 minuti alle 8 ore consecutive.
Il personale della farmacia saprà impostare al meglio la macchina in base alle indicazioni del medico specialista.


Magnetoterapia, Le Controindicazioni:

L’utilizzo della magnetoterapia è sconsigliato nei seguenti casi:

  • a portatori di stimolatori cardiaci (pace-makers) e a pazienti con cardiopatie o aritmie gravi (alterazione della muscolatura cardiaca oppure disturbi del ritmo cardiaco);
  • a pazienti epilettici;
  • a donne in stato di gravidanza presunta o accertata;
  • a persone con emorragie in atto;
  • è buona norma, ma non controindicazione assoluta, evitare applicazioni di magnetoterapia nei soggetti portatori di protesi o mezzi di sintesi magnetizzabili (viti, cambre, chiodi, cristalli sintetici). In questi casi se ne consiglia l’uso sotto stretto controllo medico;
  • possono esistere alcuni rari casi di ipersensibilità individuale ai campi magnetici;
  • evitare le applicazioni in caso di tumori;
  • sebbene la magnetoterapia favorisca un rilassamento generale e quindi curi anche insonnia, si sono manifestati casi di ipereccitabilità dovuti all’uso di questa macchina nelle ore serali o del tardo pomeriggio.

MAGNETOTERAPIA NELLA ZONA LOMBARE

I solenoidi si trovano dentro una fascia bicolore a forma di marsupio; posizioniamo la fascia con il lato verde (campo positivo) in direzione della zona lombare per trattare lombalgia, artrosi e contratture, facendo attenzione a mantenere la fascia ben a contatto con la parte del corpo dove sentiamo dolore.

MAGNETOTERAPIA NELLA ZONA CERVICALE

L’applicazione è molto semplice. Il lato della fascia che sta a contatto con la zona da trattare deve essere sempre quello di colore verde.
Se la pressione sul collo non ci dà fastidio, possiamo rimanere seduti o sdraiati.
Consigliamo comunque di effettuare il trattamento stando seduti e facendo in modo che il campo magnetico sia il più possibile centrato nella zona che ci interessa. Con questa applicazione possiamo trattare osteoporosi, cervicalgia, artrosi e contratture della zona cervicale.

MAGNETOTERAPIA PER LA SPALLA

Con questo semplice tipo di applicazione (il lato verde positivo è sempre quello a contatto con il corpo) possiamo trattare molte patologie di questa complessa articolazione, dalle fratture alla periartrite scapolo-omerale ed anche le contratture della muscolaturavicina all’articolazione della spalla.

MAGNETOTERAPIA ALL’ANCA

Qui possiamo vedere la posizione dei solenoidi per trattare la zona coxofemorale.
Mediante questa applicazione possono essere trattate
coxartrosi, processi infiammatori, osteoporosi, e contratture della muscolatura periarticolare.
Anche in questo tipo di trattamento il campo magnetico positivo (lato verde) è quello che va a contatto con la zona trattata.

MAGNETOTERAPIA AL POLSO

È sufficiente avvolgere il polso in modo che il campo magnetico lo circondi interamente, mantenendo sempre la parte verde positiva a contatto con la parte del corpo da trattare.
Questa applicazione è
adatta al trattamento dei deficit del consolidamento in fratture, osteoporosi localizzata, tendinite e artrite.

MAGNETOTERAPIA AL GINOCCHIO

Assicuriamo i solenoidi alla zona da trattare con il nastro di velcro come nell’immagine.
L’applicazione è
adatta alla cura di deficit di ossificazione, tendiniti dei legamenti laterali, processi artritici e artrosici del ginocchio.
Se la posizione dovesse risultare poco comoda o dolorosa, possiamo collocare un asciugamano arrotolato sotto la fossa poplitea e con una leggera flessione del ginocchio, il disturbo svanirà.

MAGNETOTERAPIA ALLA CAVIGLIA

Avvolgiamo la caviglia affinché la fascia circondi l’intera articolazione, raggiungendo così la massima efficacia del trattamento.
Le applicazioni più comuni sono per processi artrosici, artritici, osteoporosi, deficit di consolidamento in seguito a fratture, tendiniti e distorsioni.

MAGNETOTERAPIA ALL’ARTICOLAZIONE DEL GOMITO

Nell’immagine viene mostrata una delle possibili applicazioni per il gomito.
Spostando di poco la fascia in direzione della mano è possibile coprire l’intera articolazione.
Allontanandosi ancora di più dal gomito saremo in grado di coinvolgere nel trattamento anche la muscolatura flesso-estensorea della mano, l’epicondilo e l’epitroclea (per il trattamento delle sue specifiche tendiniti).
L’applicazione si presta al trattamento di patologie come l’artrosi e deficit di ossificazione in seguito a fratture.

I PROGRAMMI:

Osteoporosi
Artrosi
Artrite
Artrosi cervicale
Dolori articolari
Cervicalgia
Distorsioni
Fratture
Epicondilite
Epitrocleite
Contusioni intercostali
Lombalgia
Dolore lombo-sacrale
Artrosi spalla
Artrosi ginocchio
Periartrite
Coxartrosi
Atrofie musc.
Contratture muscolari
Osteonecrosi.

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